La natura di “comunione senza quote” della comunione legale dei coniugi
La natura di “comunione senza quote” della comunione legale dei coniugi comporta che l’espropriazione per crediti personali di uno solo di essi di uno o più beni in comunione abbia ad oggetto la res nella sua interezza, e non per la metà o per una quota, con la conseguenza che, in ipotesi di divisione, è esclusa l’applicabilità sia della disciplina sull’espropriazione dei beni indivisi (artt. 599 ss. c.p.c.) sia di quella contro il terzo non debitore. La Cassazione ha così chiarito che non è consentito al giudice disporre la separazione, ai sensi dell’art. 600 c.p.c., della quota spettante al coniuge comproprietario non debitore, né circoscrivere la vendita ad una porzione del tutto, poiché si deve procedere ex art. 720 c.c. alla vendita o all’attribuzione dell’intero complesso, nel caso in cui non sia comodamente divisibile, che costituisce una singola unità immobiliare in comunione.
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