Violazione deontologica per l’attività dello studio legale presso la sede di un’agenzia
Confermata dal CNF la responsabilità dell’avvocato incolpato di aver eletto un domicilio presso un privato
Leggi il seguitoConfermata dal CNF la responsabilità dell’avvocato incolpato di aver eletto un domicilio presso un privato
Leggi il seguitoCorretta l’istruttoria del CDD il quale aveva basato il giudizio di colpevolezza dell’incolpato non solo sull’esposto ma sui documenti e testimonianze
Leggi il seguitoIl danno per il mancato rilascio del certificato di compiuta pratica forense non va azionato dinanzi al Consiglio Nazionale Forense
Leggi il seguitoIl CNF, nel dichiarare la intervenuta prescrizione dell’azione disciplinare, precisa quali atti sono idonei a interrompere il termine
Leggi il seguitoDisciplinarmente responsabile l’avvocato per le condotte che, pur non riguardando strictu sensu l’esercizio della professione
Leggi il seguitoI denuncianti scoprivano che non era stato azionato nel loro interesse un procedimento e, pertanto, formulavano l’esposto al COA
Leggi il seguitoSanzionato anche per aver fornito alla debitrice nei confronti della quale aveva agito il proprio conto corrente per riceverne il pagamento
Leggi il seguitoRespinto il ricorso dell’avvocato e confermata la sanzione della censura comminata dal COA e confermata dal CNF
Leggi il seguitoL’accordo raggiunto tra le parti, in ordine alle restituzioni di somme per attività mai compiute, era rimasto comunque inadempiuto
Leggi il seguitoL’apparire indipendenti è tanto importante quanto esserlo effettivamente, dovendosi proteggere anche la dignità dell’esercizio professionale
Leggi il seguitoL’avvocato aveva fatto credere falsamente di aver posto in essere le dovute iniziative giudiziarie presso il Tribunale
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